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Taglio del cuneo fiscale, ecco quanti soldi risparmi ogni mese I Italiani in festa, ma devi sapere questo

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Novità per quanto riguarda il decreto lavoro: ci saranno sorprese in busta paga per la maggior parte dei dipendenti, ma solo fino a fine anno 

Lo si stava ormai aspettando da tempo e il 1 maggio è arrivata la conferma definitiva: il decreto lavoro è stato approvato e vedrà delle modifiche sostanziali per quanto riguarda la busta paga dei lavoratori. Il principio alla base è quello di riuscire a salvare un’ampia classe di italiani dal peso delle tasse.

Si tratta di coloro che arrivano fino a 35mila euro di stipendio annuale: per loro arriveranno i primi aiuti, ma solo fino a fine anno, per questo si tratterà solamente di 6 mesi, senza considerare gli arretrati per i quali non ci sarà rimborso. L’approvazione è arrivata direttamente il 1 maggio dal consiglio dei ministri.

Ci sarà un taglio del cuneo che andrà da luglio a dicembre e vedrà circa 100 euro in più sullo stipendio per coloro che guadagnano fino a 35mila euro annuali. “Abbiamo approvato il pacchetto lavoro in una giornata dedicata al governo e ai lavoratori, anche il Governo ha poi introdotto dei cambiamenti importanti per quanto riguarda il sostegno alle famiglie con un intervento sul cuneo” ha spiegato la ministra al lavoro Marina Elvira Calderone.

Cosa prevede il decreto lavoro firmato dal consiglio dei ministri

Si somma a tutto ciò anche l’assegno di inclusione. Le polemiche tramite cortei non sono mancate ma il decreto lavoro è ormai approvato e il taglio del cuneo vedrà un cambiamento in busta paga: un aumento che potrà andare dai 50 fino ai 100 euro netti per coloro che hanno uno stipendio fino a 35mila euro.

Varrà da luglio fino a dicembre e vedrà in particolare un aumento di 4 punti percentuali a cui si aggiungeranno i precedenti per arrivare a sette. Il taglio delle tasse inciderà sul deficit ma è stata vista dal Governo come una manovra necessaria a stimolare un’economia in penitenza per via dell’inflazione galoppante che continua ad aumentare con le nuove direttive della Banca Centrale Europea.

Cosa prevede il nuovo decreto lavoro – themagazinetech

La mossa a doppio taglio fino a fine anno: l’anno prossimo potrebbe essere impossibile fare un taglio sul cuneo

Una mossa a doppio taglio che durerà per questi primi sei mesi ma che difficilmente riuscirà ad essere a più ampio respiro comprendendo anche l’anno prossimo: potrebbero essere spese ingestibili per lo Stato che continua a tentennare per via dell’enorme debito, ormai insanabile, che al tempo stesso non riesce a scendere da tempo, soprattutto in questo periodo post-covid.