Fallimento Tim, chiuderà per sempre questo importante servizio I Gli utenti sotto choc: corsa a disdire i contratti
C’è una notizia molto importante e, allo stesso tempo, alquanto preoccupante che riguarda Tim, l’azienda di telecomunicazioni italiana.
La società opera sin dal 1994 ed ha riscosso un successo strepitoso che l’ha portata anche ad essere quotata in borsa. Sono tantissimi gli utenti italiani che hanno sottoscritto un piano tariffario offerto da questo provider. E, nonostante, gli aumenti degli ultimi tempi, sono ancora molti quelli che non hanno fatto valere il diritto di recesso.
Ricordiamo che è stata proprio Tim a introdurre gli aumenti delle tariffe telefoniche sia di rete fissa che di rete mobile. Poi è stata seguita dagli altri provider come Vodafone, WindTre. E’ notizia, poi, di pochissimi giorni fa di un ulteriore aumento di alcune tariffe. Tutte avvengono tramite rimodulazioni unilaterali dei contratti.
Nonostante ripetute e potenti proteste che hanno portato anche ad una discussione di questi aumenti presso l’Unione Europea, i cittadini non possono farci nulla. Infatti, l’Europa li ha dichiarati legittimi, poiché hanno rispettato tutte le procedure vigenti in materia. Non ci sono praticamente falle a cui potersi appigliare.
Ma questo è un altro problema. Infatti, è notizia di pochissimi giorni fa che Tim starebbe per chiudere definitivamente uno dei suoi importanti servizi messi a disposizione degli utenti. Ed appena è trapelata la notizia, sono ritornate, più insistenti che mai, le proteste di tutti i cittadini che ne usufruivano all’interno dei loro piani tariffari.
Utenti infuriati per la dismissione del servizio: pronti a stracciare i contratti sottoscritti.
E dopo gli aumenti, arriva anche una chiusura di un servizio importantissimo. Lo ha deciso la società stessa dopo un’attenta analisi di mercato. Si tratta della piattaforma digitale del provider che mette a disposizione degli utenti, anche quelli che non hanno sottoscritto un piano tariffario con Tim, di ascoltare musica in streaming.
Ovviamente, come avete potuto dedurre da quanto accennato poc’anzi, stiamo parlando di TimMusic che, ricordiamo, è disponibile sia tramite App che su desktop. Dopo più di dieci anni di onorata carriera, il prossimo 1° luglio cesserà di funzionare, cesserà di esistere. Cesseranno, ovviamente, anche tutti gli abbonamenti.
Ma ciò che più ha fatto imbestialire tutti gli utenti è che i piani tariffari che comprendevano abbonamenti a TimMusic, non subiranno diminuzioni una volta che questa piattaforma scomparirà. Attenzione, però, perché come per qualsiasi rimodulazione unilaterale, gli utenti possono avvalersi del diritto di recesso e passare ad un altro operatore senza pagare penale alcuna. Ma solo fino al prossimo 31 luglio.