Pagamenti Pos, i clienti sono infuriati: ecco cosa gli stanno proponendo i commercianti I Rifiutati sempre

Sin dall’avvento dell’obbligo del Pos per tutti i commercianti, si stanno riscontrando numerosissime problematiche per gli utenti.

Il processo che ha avviato l’obbligatorietà del Pos, ha avuto inizio già dal 2014. Ma è da giugno dello scorso anno che tutti gli esercenti hanno l’obbligo di accettare i pagamenti con carte per qualsiasi somma. Anche un acquisto di un solo euro, ad esempio, può essere pagato con il metodo di pagamento elettronico. Nessuno si può rifiutare.

E, da poco più di un mese, tocca anche ai tabaccai accettare queste transazioni. Insomma, ormai, tutti hanno quest’obbligo e, finalmente, i cittadini italiani sono liberi di scegliere se continuare o meno ad usare il contante per le proprie commissioni. Tutto ciò, è avvenuto nonostante le proteste forti, vigorose, degli esercenti.

Chi dovesse rifiutarsi di accettare questo metodo di pagamento, va incontro, se denunciato, ad una sanzione che prevede una quota fissa a cui va aggiunta la percentuale del 4% del valore della transazione rifiutata. Purtroppo, però, ci sono alcuni commercianti che hanno escogitato un metodo subdolo per dribblare un loro problema.

Parliamo delle commissioni sulle varie transazioni con Pos. Il metodo per evitarle è stato trovato e sono tantissimi gli esercenti che lo stanno anche utilizzando. Ovviamente, però, tutto ciò va a discapito del cittadino che paga con la propria carta. Ve ne vogliamo parlare perché si tratta di qualcosa di assolutamente non corretto.

I commercianti stanno proponendo qualcosa di davvero strano agli utenti: se vi capita, rifiutate categoricamente.

Ebbene sì, nell’ultimo periodo, in Italia, i commercianti stanno mettendo in atto una pratica alquanto scorretta. E questa consiste nell’addebitare delle commissioni ai clienti sugli acquisti pagati con Pos. Sì, avete capito benissimo. E se dovesse capitarvi una cosa del genere, vi consigliamo di rifiutarvi in maniera categorica. E non finisce qui.

Sì, perché abbiamo dei consigli da darvi sui comportamenti da seguire una volta rifiutata questa pratica scorretta che va contro il Codice del Consumo e anche contro le Direttive Europee. Dovete segnalare il tutto all’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato). Farlo è davvero molto semplice. Innanzitutto, dovrete collegarvi al sito ufficiale.

Qui dovrete compilare un modulo con i dati dell’illecito, quelli dell’esercente ed il prodotto o servizio oggetto della pratica scorretta. Ovviamente, dovrete fornire anche i vostri dati. Svolte le indagini di rito, una volta accertato il comportamento illecito, il commerciante verrà sanzionato con una multa che può variare dai 2000 euro sino ai 5 milioni di euro.