Batteria smartphone, tre impostazioni nascoste che triplicano la durata I Pochissimi lo sanno

Nel corso di tutti questi anni abbiamo assistito a innumerevoli passi in avanti dal punto di vista tecnologico, che hanno decisamente impattato a livello delle nostre vite nel quotidiano.

Internet è stata sicuramente la protagonista indiscussa nel mezzo di questo grandissimo progresso, diffondendosi dapprima con la connessione 56K e in un secondo momento con la connessione ADSL e la fibra ottica, che ne hanno ulteriormente migliorato la velocità in download e in upload.

Pensiamo per esempio all’introduzione dei social network, capitanati dai grandi colossi del web come per esempio Facebook, Instagram, Twitter (ad oggi rinominato X a seguito dell’acquisizione da parte di Elon Musk) per poi arrivare per ultimo a TikTok, maggiormente indirizzato alle fasce di popolazione più giovane.

Il successo degli smartphone

Per non parlare poi dell’avvento degli smartphone, che hanno fatto proprio della connessione a internet il loro punto di forza da cui partire, riuscendo nel giro di pochissimo tempo a conquistare milioni e milioni di utenti in tutto il mondo grazie alle loro caratteristiche innovative, forti soprattutto dell’introduzione della messaggistica in tempo reale. Siamo tendenzialmente soliti suddividere gli smartphone in tre grandi categorie partendo innanzitutto dagli smartphone di fascia alta, conosciuti come “top di gamma“, rappresentati nel corso dell’ultimo periodo da iPhone 15 Pro e Samsung Galaxy S23, ideali per chi è alla ricerca di prestazioni eccellenti e un ottimo sensore della fotocamera.

A questi seguono poi gli smartphone di fascia media, indicati soprattutto per chi predilige un buon rapporto qualità / prezzo, per poi arrivare infine agli smartphone di fascia bassa, adatti a coloro che preferiscono risparmiare a fronte di prestazioni generalmente mediocri. Se c’è però una cosa che accomuna tutte le tipologie di smartphone, quella è sicuramente la presenza della batteria che si consuma facilmente, soprattutto con i processori di oggi. Ecco dunque che abbiamo deciso di fornirvi qualche consiglio e accorgimento utile per risparmiare un bel po’ e far durare il vostro smartphone fino alla fine della giornata.

Accorgimenti utili

Uno dei primi consigli è quello di disattivare la modalità Vibrazione, che effettivamente consuma un bel po’ di energia ed è dunque abbastanza significativa nell’economia dell’autonomia dello smartphone. Disattivare le vibrazioni è un processo davvero semplice, dal momento che è sufficiente recarsi nelle impostazioni del proprio smartphone (Android o iOS che sia) per disattivarle e risparmiare un bel po’ di percentuale di ricarica.

Tra le opzioni di vibrazione sono infatti comprese diverse impostazioni, che vanno ad interessare rispettivamente le vibrazioni per le chiamate, per le notifiche e per le interazioni del touch-screen: in gran parte degli smartphone è possibile disattivarle in modo completamente indipendente l’una dall’altra, in base alle personali preferenze.