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Facebook: il nuovo progetto con la AI è qualcosa di terrificante | Per apprendere userà quello che abbiamo di più intimo e lo farà così

Facebook e AI – TheMagazineTech

In poco più di 30 anni sono stati davvero innumerevoli e variegati i passi in avanti a cui abbiamo assistito, sia nel settore scientifico che, soprattutto, tecnologico.

Tutto ebbe inizio con internet, uno strumento davvero potentissimo che si insinuò progressivamente nelle vostre vite partendo dalla connessione 56K verso gli anni ’90, per poi conoscere un’ulteriore diffusione aggiuntiva rispettivamente con la connessione ADSL e la fibra ottica, le quali ne hanno aumentato ulteriormente le velocità in download e in upload a livello europeo e mondiale in generale.

Uno dei salti in avanti più evidenti è stato indubbiamente rappresentato dall’avvento delle piattaforme di streaming, che nel giro di pochissimi anni sono riuscite a soppiantare i vecchi sistemi di videonoleggio in voga fino a qualche anno fa, capitanati da franchise quali Blockbuster et similia. Come non ricordare alcune delle principali piattaforme di streaming, tra cui ad esempio Netflix, Amazon Prime Video, Disney Plus, Paramount+, AppleTV+ e tante altre ancora.

Il boom dei social network

Per non parlare poi dell’esordio dei social network, che hanno letteralmente stravolto le nostre modalità di comunicazione e di diffusione delle notizie al giorno d’oggi. In questo caso non possiamo non citare alcuni dei più grandi colossi del web, tra cui in primis spiccano Facebook, Instagram, Twitter (ad oggi rinominato X a seguito della recente acquisizione da parte dell’imprenditore Elon Musk), TikTok per le fasce di popolazione più giovane e via dicendo.

In particolare oggi ci soffermeremo su Facebook, dal momento che l’intelligenza artificiale sta diventando sempre più rilevante all’interno dei più disparati settori dell’intrattenimento e non solo, e anche i social network non sembrano rinunciare a questa regola.

Facebook e AI – TheMagazineTech

La novità di Facebook

Manca infatti meno di un mese affinché Facebook possa creare dei veri e propri modelli linguistici, mettendo mano ai post pubblici presenti all’interno della piattaforma, e facendo uso di una quantità davvero significativa di dati al suo interno. I cambiamenti avranno effetto a partire dal prossimo 26 giugno, andando in particolar modo ad intaccare pesantemente la privacy degli utenti e dei loro relativi contenuti.

Fortunatamente tutto ciò non andrà a interessare invece i messaggi privati, che rimarranno dunque esclusivi dell’utente che ne fa uso, non intaccando per nulla la corrispondenza, impedendo di ottenere informazioni utili ai modelli di intelligenza artificiale usati da Facebook. Non ci resta dunque che attendere ulteriori aggiornamenti in merito da parte di Facebook e Meta, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi a venire.